martedì 10 febbraio 2015

La domanda è PERCHE'????


"Stufa degli stereotipi 
che ancora imperversano nelle menti degli americani intorno alla cultura musulmana 
(bombe, terrorismo, sottomissione femminile, violenza, oppressione, …) 
decide di provare a smontarli con una contronarrazione creativa, leggera e divertente sullo stile di vita, le abitudini, i gusti di una dozzina di giovani musulmane-americane."

Il seguente link porta ad una interessante iniziativa da parte di Layla Shaikley, 
architetto e ricercatrice al Mit Media Lab di Boston. Afferma: 
"NON LASCIATE CHE QUALCUNO RACCONTI LA VOSTRA STORIA AL POSTO VOSTRO!"



Certo, facile emanciparsi in America commentano alcuni, 
Facile se le regole dello stato che ti ospita non sono le stesse che guidano la logica degli atti terroristici  che si spandono in tutto il mondo. 
Certo, difficile poterlo fare nei Paesi di origine, dico io.
Difficile se le dinamiche che purtroppo tengono legati quei paesi ancora non sono soltanto di ordine religioso e bisogna riconoscere che il sistema è globale.
La vera domanda non è "l'Islam è un problema?" ma perchè vogliamo credere che lo sia?.
Ma soprattutto perchè è cosi facile crederci, non fermarsi a incontrare, conoscere, porsi delle domande e attendere di avere delle risposte? Perchè rincorriamo insulsi stereotipi e non abbiamo voglia di mettere in discussione seriamente la pappa-pronta che ci rifiliamo da soli ogni giorno? 
E' tanto difficile seguire quel guizzo creativo che ti fa aprire una scatola con sorpresa e con gioia, fiduciosa che ci sarà certamente qualcosa di buono dentro?
L'umanità è tanto infelice e ferita da non credere più in se stessa? 

Perchè non ci diamo una seconda possibilità?
Perchè chiudiamo le porte e non ascoltiamo chi ci parla sommessamente dall'altra parte?
Perchè non impariamo noi altre lingue?
 Perché ci manca la voglia di lasciare il nostro porto sicuro, la nostra comfort-zone? 

A volte dobbiamo aspettare che la vita ci venga a prendere con la forza, e li non c'è più modo di scappare.
IO CREDO:
_WE ALL ARE ONE_

eppure altresì credo che le ragazze ritratte nel video e che si sono esposte in prima persona corrano un rischio altrettanto grande. ma di questo parlerò nella prossima puntata. 
E' TUTTA QUESTIONE DI SGUARDO
;)

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